Viaggio nel tempo. Il circuito elettronico di John Bajak

Siamo sicuri che il viaggio nel tempo sia impossibile o difficile da ottenere. La scienza moderna ci ha oramai abituati all’idea che per modificare i vettori fondamentali dell’universo, che sono SPAZIO , TEMPO e GRAVITÀ ci vuole una enorme quantità di energia. Qualcosa che, secondo i fisici moderni, è praticamente impossibile da ottenere con le tecnologie odierne.

Mi permetto di fare una piccola considerazione riguardo alle presunte conoscenze che possiederebbero i nostri scienziati odierni.

Secondo voi, qual’è il risultato pratico di una conoscenza ? A mio modesto parere la risposta è ovvia, la tecnologia applica in maniera pratica le conoscenze teoriche. Siete d’accordo ? Bene.

Qualcuno sa dare qualche esempio pratico di tecnologia prodotta grazie alle strabilianti e fantasmagoriche conoscenze scientifiche della scienza teorica moderna ? Se ti guardi uno di quei bei documentari dedicati ai segreti dell’universo vedi questi quattro o cinque fisici teorici che ti spiegano filo per segno e con grande enfasi come funziona l’universo, cosa c’è in quel dato settore della galassia, quali sostanze bruciano all’interno di quella data stella, perché il viaggio nel tempo è impossibile, perché gli alieni non esistono oppure non possono venire sulla terra ecc.

Però nessuna di queste presunte conoscenze ha prodotto tecnologia.

GLI SCIENZIATI TEORICI MODERNI PARLANO, TEORIZZANO, MA NON PRODUCONO NULLA DI UTILE ALL’UMANITÀ.

Detto questo passiamo al viaggio nel tempo. Secondo le formule di Einstein e di altri suoi adepti il viaggio nel tempo è possibile ma improbabile, perché necessita di quantità di energia talmente elevate, si parla di modificare la gravità a tal punto da rasentare quella prodotta da un buco nero. Impossibile da ottenere sulla terra.

E se le cose non stessero così ? Ve lo siete mai chiesto ? Se l’Universo invece fosse qualcosa di più…malleabile ? Se bastasse conoscere delle “chiavi di accesso”, per così dire ? Per ottenere fenomeni che ad oggi appaiono quasi impossibili ?

Oggi vi propongo la traduzione di un interessantissimo file postato il 02/09/1996 in una sezione del sito Keelynet.com da un certo John Bajak.

La prima parte del documento è lo schema di un circuito elettrico, originariamente disegnato a mano e che il gestore del sito Keelynet ha riproposto in forma più pulita e accurata.

Di seguito proporrò alcuni estratti delle varie lettere e commenti aggiunti al documento dallo stesso Bajak. Non inserirò le istruzioni per il funzionamento dell’apparato, evitiamo che persone poco prudenti si mettano a giocare con queste cose, secondo Bajak il circuito è molto pericoloso, perché funziona !

Eviterò di tradurre i dettagli dello schema per mantenere l’originalità dello stesso evitando traduzioni errate.

Questo mio articolo non è scritto allo scopo di incitare nessuno a ripetere questi esperimenti ma solo per informare e dare notizia di fatti ed eventi fuori dal comune, conoscenze e tecnologie mai divulgate.

NON RIPRODUCETE QUESTO APPARECCHIO, NON SO SE FUNZIONA MA IN CASO LO FACESSE SAREBBE MOLTO PERICOLOSO.

Flux Capacitance Time Travel Circuit (c) John Bajak 1990

                       ^
             /         |
    +-------o  o----/\/\/\/---+------+-------+
    |        S1        |      |      |       |
    |               G1        |      |       \
 + ---                    +   |     ---    --/-> G2
  ----- B1                  -----   XXX P1   \
   ---                    C1-----   ---      |
  -----                       |      |       o
    |                         |      |        \  G3
    |                         |      |       o
    +-------------------------+------+-------+

B1 27 volt source
C1 1200 uF 50V electrolytic
P1 piezoelectric transducer (value uncritical)
S1 charging switch (SPST)
G1 25-ohm rheostat (future control)
G2,G3 switch (SPST) and 1M-ohm potentiometer for past control

(Transcriber’s note: I don’t know whether G1 and G2 are really supposed to be a rheostat and a potentiometer, or both rheostats, or both pots. He refers to two rheostats elsewhere, and I was just going to call them pots until I remembered that rheostats would have some inductance.)

31 Gennaio 1994.

Egregio signor XXXXXX

Ne faccia buon uso. In poche parole, viaggiare nel tempo è un po’ come costruire una bomba atomica ma invece di aver bisogno di una massa critica si ha bisogno di energia critica per rompere la “barriera temporale”. Questa energia consiste in 1215.9 microfarads. Sperimenti intorno a questo dato…John Bajak.

Per i “crononauti”, leggere questo manuale !

SEZIONI CHE NON HO TRASCRITTO, Istruzioni per l’uso del Generatore di Flusso Temporale; segue il racconto della tremenda esperienza vissuta da Bajak nel collaudo del suo strano apparato, varie altre cose ed una sua personale teoria sul viaggio nel tempo. ( nota di Valerio Petretto )

Fonte dell’articolo

2 Pensieri su &Idquo;Viaggio nel tempo. Il circuito elettronico di John Bajak

  1. le ricerche di nikola tesla e il cosidetto philadelphia experiment era un tentativo degli u.s.a. in questa direzione……forse sotto la supervisione dei cosidetti alieni? oggi i militari statunitensi nelle abductions, si spostano nel tempo, a loro piacimento,ancora sotto il controllo dei cosidetti alieni….

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    • Sicuramente Ferdinando, spostaresi nel tempo è più semplice di quanto crediamo. Un altro mezzo utilizzato per disinformare la gente e renderla ingnorante è quello di negare certe evidenze e proporre una scienza difficilee complessa nella quale certi fenomeni siano visti come impossibili o improbabili. Ma sappiamo bene che certe cose si possono fare e anche facilmente. Grazie del tuo intervento.

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